Tignola della vite? ma di cosa stiamo parlando. Avete presente le farfalline del cibo che spesso infestano le cucine o gli scaffali della dispensa? Assomigliano a delle tarme ma non lo sono. Sono delle falene nello specifico e sono tipiche della dispensa in un periodo molto caldo dell’anno.
Si tratta di un insetto che arriva nelle nostre case tramite: Cioccolato, noci, frutta secca, riso, pasta.
Siamo di fronte a due tipologie di insetto, entrambe molto resistenti e veloci nel riprodursi. La prima specie è la Ephestia kuehniella o falena della farina mediterranea e la seconda è una falena infestante originaria dell’india (Plodia interpunctella) e arrivata a noi, come oltre 20 insetti infestanti da molti anni e da molti anni si annidano nelle nostre case.
Si tratta di una minuscola falena. Di colore misto ed è da tutti nominata: il nemico numero 1 della dispensa.
Cosa fa la tignola della vite ai nostri cibi? E invece ai nostri scaffali?
Si tratta di una falena che si riproduce tramite piccole larve. Ha un tempo di incubazione medio. A differenza di quello che si pensa non può masticare la plastica quindi contenitori di plastica sigillati sono perfetti.
Come nasce la tignola della vite? Le larve rimangono negli spazi per tempo aspettando la giusta temperatura. Se notiamo degli adulti significa che l’infestazione è a un punto evoluto e l’unica soluzione è gettare tutto.
Cosa mangia la tignola della vite: si nutre principalmente di farinacei e frutta secca. La troviamo spesso presente in pacchi di pasta già infestati.
Come eliminare la tignola della vite: Molti si lanciano in sistemi fantasiosi, chi utilizza il fumo e chi miscele di aceto e bicarbonato.La soluzione migliore è gettare tutto quello che è infestato, sanificare lo scaffale scaffale per scaffale. Ripiano per ripiano ed inserire il cibo pulito in nuovi contenitori puliti e sigillati. Fondamentale controllare i piccoli fori negli scaffali, luogo spesso di riproduzione.