Vespa storica o vespa d’epoca? Le differenze tra i due termini
Chi possiede una Vespa è solitamente un amante dei motoveicoli vintage: la Vespa è infatti un vero e proprio simbolo del design industriale italiano, parte della collezione permanente del MoMA di New York, nonché di quella del Triennale Design Museum di Milano. Negli ultimi anni la passione per la storica due ruote non si è certo spenta. Sono sempre più numerosi gli appassionati di questo motociclo che hanno dato vita ad associazioni e club, a manifestazioni e raduni dedicati o che, semplicemente, amano viaggiare in sella al proprio modello di Vespa. Dietro questo motociclo è quindi sorto un vero e proprio business che ha visto fiorire non solo officine specializzate nel restauro e nella riparazione, ma anche portali dedicati alla vendita online di ricambi e accessori per Vespe, che propongono le parti e i componenti necessari per mantenere al top la propria Vespa, come quelli che abbiamo trovato sul sito zangheratti.it, di Zangheratti Vespe.
Molte delle Vespe oggi in circolazione rientrano in due categorie dei veicoli: quelli di interesse storico e quelli d’epoca. Spesso si parla di Vespa storica o Vespa d’epoca senza sapere che i due termini, dal punto di vista burocratico, del Codice Stradale e sotto l’aspetto assicurativo, sono differenti tra di loro.
La prima importante distinzione riguarda la presenza sul PRA (Pubblico Registro Automobilistico): le Vespe d’epoca, infatti, non vengono più registrate sul PRA in quanto non più abilitate alla circolazione, se non in alcune occasioni specifiche che vedremo in seguito. In linea di massima le Vespe d’epoca si trovano presso musei o in esposizione presso locali privati o pubblici. Si tratta di veicoli per i quali sono state preservate le caratteristiche tecniche ed estetiche originali e che, pertanto, non dispongono di tutti gli equipaggiamenti e dei dispositivi richiesti dalla vigente normativa. Queste Vespe non sono autorizzate alla circolazione e non sono iscritte al PRA, ma su un elenco storico della Motorizzazione Civile. L’unica possibilità di utilizzare su strada un modello di Vespa d’epoca è per la partecipazione a parate o manifestazioni autorizzate: in tal caso saranno necessarie delle certificazioni specifiche in cui vengono riportati il luogo della manifestazione, i giorni, le velocità massime consentite e tutte le informazioni necessarie a dettagliare e giustificare lo spostamento del mezzo. Inoltre, in caso di movimento della Vespa, ossia in caso di parate o altre manifestazioni in cui la Vespa viene messa in moto, sarà necessario procedere con un’assicurazione, di cui si parlerà in seguito.
Per quanto riguarda invece le Vespe di interesse storico, queste devono essere registrate necessariamente presso uno dei registri ufficiali e riconosciuti, tra cui il principale è sicuramente l’ASI (Automotoclub Storico Italiano). Queste Vespe possono circolare liberamente su strada, purché in regola con la normativa specifica per i motoveicoli storici. In particolare, devono disporre della certificazione che ne attesti le caratteristiche tecniche e, fattore di fondamentale importanza, la data di costruzione. Per essere riconosciuta come Vespa storica il motoveicolo in questione deve essere stato costruito almeno 20 anni prima, rispetto alla richiesta di iscrizione al registro. Per quanto riguarda le caratteristiche tecniche, le Vespe storiche possono mantenere tutte le specifiche di costruzione e procedere ad eventuali modifiche obbligatorie per poter circolare, senza infrangere la normativa vigente.
Sia per partecipare a parate e manifestazioni di veicoli d’epoca che, ovviamente, per circolare liberamente su strada, le Vespe, devono essere assicurate, siano esse d’epoca o storiche
Quali sono i vantaggi fiscali e i requisiti di circolazione per le Vespe d’epoca?
Una polizza per una Vespa d’epoca presenta alcune caratteristiche simili alle classiche polizze per i veicoli: infatti è realizzata in modo da coprire i danni da incidente e quelli a terzi, nonché la Responsabilità Civile. Prima di stipulare la polizza è necessario fare richiesta di un certificato che evidenzi l’età dello scooter e che permetta di calcolare il premio dell’assicurazione.
Uno degli aspetti più interessanti, da questo punto di vista, è che il premio assicurativo non può essere superiore ai 400 euro. Inoltre, non si deve mai dimenticare che nel caso di modelli di Vespa d’epoca, indipendentemente dalla compagnia assicurativa alla quale ci si rivolge e dal costo finale della polizza, questa è valida esclusivamente se il motociclo viene utilizzato durate i raduni autorizzati, ossia su percorsi specifici e precedentemente dichiarati. Infine, le assicurazioni per le Vespe d’epoca possono essere intestate solo a persone che abbiano compiuto i 23 anni di età.
Ma la convenienza dell’avere una Vespa d’epoca non riguarda solo l’aspetto economico in relazione alla polizza, ma anche una serie di agevolazioni fiscali che si possono ottenere: queste, tuttavia, sono applicabili solo su tutti i veicoli che risultano immatricolati da almeno trent’anni. In tal caso è possibile richiedere l’esenzione del pagamento del bollo e una riduzione sulla tassa di circolazione.
Come assicurare una Vespa d’epoca?
Quasi tutte le compagnie di assicurazione per veicoli e motoveicoli offrono anche soluzioni specifiche per le moto d’epoca, tra cui anche le Vespe. Per trovare la polizza più conveniente ci si può rivolgere a varie compagnie oppure verificare, tramite i siti comparatori, quali sono le polizze più convenienti e, soprattutto, più adatte alle proprie necessità. In linea di massima il costo per un’assicurazione di una Vespa d’epoca risulta mediamente contenuto. Non dimentichiamo però quali sono i requisiti, prima menzionati, necessari per poter procedere con l’assicurazione:
- È necessario che il modello di Vespa non sia presente sul PRA, ma sui registri storici.
- L’intestatario della polizza, ossia il proprietario della Vespa, deve avere almeno 23 anni
- La polizza assicurativa coprirà il vostro veicolo solo se utilizzato per la partecipazione a raduni od eventi dedicati, in quando, al di fuori di questi casi specifici, non è consentita la libera circolazione su strada.
Le polizze assicurative per le Vespe d’epoca, oltre ad avere costi mediamente inferiori rispetto a quelle di qualsiasi altro motoveicolo, presentano un altro vantaggio interessante. Queste tipologie di polizza consentono, infatti, di inserire la guida libera, che permette a chiunque di guidare il veicolo. Si tratta di un’opzione particolarmente interessante considerando l’uso che viene fatto di questi scooter, ossia parate e manifestazioni dove è possibile provare o far provare il proprio veicoli ad altri appassionati.