Dal 2017 in tutte le case si è resa obbligatoria l’installazione dei cosiddetti ‘contabilizzatori di calore’, e pertanto anche nella tua abitazione ve ne sono certamente. Tuttavia spesso si fa confusione su questi strumenti, sia per quanto riguarda il loro funzionamento, sia per quanto riguarda la lettura. In questo articolo ti spiegheremo dunque, nel modo più chiaro e semplice possibile, cosa sono questi apparecchi e come si leggono.
Cosa sono i Contabilizzatori di calore
I contabilizzatori di calore, come lascia intuire il nome stesso, sono degli apparecchi che servono per misurare il consumo del gas dell’impianto centralizzato del riscaldamento. Allo stato attuale infatti vengono montati (e sono obbligatori) nei condomini, che dispongono appunto di impianti centralizzati. Sono stati pensati per due motivi fondamentali. Il primo è quello di monitorare i propri consumi, andando a regolare (come vedremo) le impostazioni di erogazione del calore. Il secondo è quello dell’impatto ambientale, dato che con questi apparecchi si pensa di poter ridurre l’inquinamento causato dagli impianti stessi. Questi apparecchi vengono montati su ogni termosifone presente nell’abitazione da un tecnico abilitato e certificato. Servono quindi per monitorare e registrare quanto ogni singolo termosifone consuma.
Puoi operare direttamente su queste valvole ad esempio disattivando quella presente su un termosifone in una stanza che non viene mai usata. In questo caso in bolletta non troverai l’importo relativo al consumo di quel radiatore specifico, in quanto spento. Come potrai intuire quindi, questo è il primo reale beneficio di questi apparecchi.
Quante volte ti sarai lamentato degli alti costi della bolletta del riscaldamento se vivi in un condominio? Il motivo è che, prima di questa introduzione, i consumi venivano ripartiti per quote, e non per reale consumo. Inoltre non potevi escludere una zona di casa come puoi fare adesso, con la conseguenza che la bolletta in precedenza non era mai realmente veritiera né dei consumi né delle reali necessità di riscaldare la casa. Ma come si leggono questi contabilizzatori? Vediamolo subito.
Come leggere i Contabilizzatori di calore
La prima cosa da chiarire è che i contabilizzatori sono automatizzati. Ciò significa che sono collegati (tramite wi-fi) ad una centralina che da remoto registra ed analizza i dati. Non sarà quindi necessario per te effettuare la classica lettura del contatore del gas. Quello che puoi fare però è monitorare costantemente i dati riportati sul display dell’apparecchio. Se guardi la tua valvola, vedrai che sotto la maschera, c’è un tasto posizionato centralmente. Premendolo vedrai il consumo calcolato per unità di tempo registrato. In genere le valvole indicano questa misura precedendola dalla lettera ‘U’, che indica il consumo allo stato attuale. Premendo ripetutamente il tasto, puoi anche accedere ai consumi precedenti, e questo può darti una stima statistica dell’andamento del gas.
Come vedi è stata importante l’introduzione di queste valvole, che possono aiutarti a consumare realmente di meno e a riscaldarti in maniera più mirata, il tutto facendo del bene all’ambiente.
Per approfondire l’argomento vedi:
- https://www.canaleenergia.com/rubriche/consumer/contabilizzatori-di-calore-cosa-sono-e-come-si-leggono/
- https://www.wekiwi.it/main/come-funzionano-i-contabilizzatori-di-calore-e-quali-sono-gli-obblighi/