Le fettuccine senza glutine al tartufo sono un piatto gustoso consigliato a tutti i celiaci che hanno voglia di coccolarsi con un primo di qualità e non comune. Ormai non è difficile trovare sul mercato fettuccine realizzate con le farine senza glutine, che permettono di assecondare le esigenze di chi non può o non vuole introdurre nel proprio corpo questa proteina.
Il tartufo fresco, invece, si può anche acquistare online direttamente sui siti dei cercatori o cavatori di tartufi come ad esempio il sito e-commerce dell’Azienda Agricola La Spora, che mette a disposizione prodotti di qualità e di provenienza italiana a prezzi molto convenienti. Per preparare il piatto c’è bisogno (dosi per 4 persone) di 250 grammi di fettuccine all’uovo, di 80 grammi di tartufo nero, di uno spicchio di aglio, di 50 grammi di olio di oliva extra vergine, di un pizzico di sale e di 40 grammi di burro.
La pulizia del tartufo
Il primo passaggio da affrontare per la preparazione del piatto consiste nella pulizia del tartufo. Si inizia sciacquando il prodotto in maniera meticolosa mettendolo sotto un getto di acqua fredda: lo scopo è quello di rimuovere tutta la terra in eccesso.
Dopo avere asciugato il tartufo con un panno morbido o con della carta assorbente, lo si spazzola con un pennello dalle setole semidure, in maniera da eliminare tutte le tracce di impurità ancora presenti. A questo punto lo si può collocare su un tagliere per ricavarne delle fette sottili.
Il condimento al tartufo
Il consiglio è quello di usare l’affettatartufi, che è uno strumento apposito per mezzo del quale il tartufo può essere affettato con facilità realizzando delle lamelle alquanto sottili. Dopo aver affettato il prodotto, si mette a scaldare il burro in una padella insieme con l’olio: il fuoco deve essere basso, in modo che il burro si sciolga senza bruciare.
Nel frattempo si pulisce lo spicchio di aglio rimuovendo il germoglio al suo interno e lo si mette in padella a imbiondire, lasciandolo per alcuni minuti. A questo punto l’aglio può essere tolto; si spegne la fiamma e si mettono nel condimento le lamelle di tartufo, ricordando di tenerne qualcuna da parte per usarla per decorare il piatto che verrà servito in tavola.
Le fettuccine
Mentre il condimento pian piano prende sapore, si mettono a lessare in abbondante acqua salata le fettuccine senza glutine. Di tanto in tanto, occorre mescolare le lamelle di tartufo, sempre con la fiamma spenta.
Le fettuccine devono essere scolate al dente e poi versate all’interno del condimento con il tartufo; si mescola ancora una volta, sempre con la massima attenzione, e se il piatto lo richiede si unisce un po’ di acqua usata per la cottura della pasta in modo da legare il tutto.
Ora non rimane che portare il piatto in tavola, non prima di avervi depositato sopra le ultime lamelle di tartufo.
I suggerimenti per una riuscita ottimale del piatto
Per essere certi di gustare al meglio il sapore del tartufo, è necessario pulirlo con la massima attenzione e fare in modo che tutte le tracce di terra vengano rimosse. Dopo averlo sciacquato, è necessario usare un pennellino o una spazzola.
Non bisogna dimenticare che stiamo parlando di un ingrediente più che delicato, che può essere conservato per non più di una settimana in un luogo fresco; è preferibile metterlo in una garza traspirante e poi tenerlo all’interno di un barattolo di vetro. Il tartufo, come noto, è un fungo sotterraneo di grande pregio, e anche per questo motivo ha un costo piuttosto elevato: si abbina in maniera ideale con la pasta all’uovo, oltre che con altre preparazioni come il filetto, le cipolle ripiene, le uova in camicia o il risotto.
Come valorizzare il tartufo
Per cucinare le fettuccine senza glutine al tartufo si può scegliere tra diversi tipi di tartufo, anche in base a ciò che il mercato mette a disposizione al momento a seconda della stagionalità. Va più che bene il tartufo bianco d’Alba, per esempio, ma per spendere meno è ideale anche il tartufo nero scorzone. In entrambi i casi si potrà godere di un aroma delizioso: sono sufficienti poche scaglie per dare sapore a un piatto che sarà un trionfo di sapori e di profumi.